Catania, al Teatro "Vincenzo Bellini" ferma presa di posizione del sindacato Snalv Confsal
- di Redazione
- 20 giu 2025

In merito allo stato di agitazione proclamato al Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania dalla sigla sindacale Libersind, prende posizione il sindacato SNALV-Confsal - Dipendenti. "Siamo costretti - si legge in una nota - a prendere le distanze e dichiarare la nostra totale contrarietà a siffatte dichiarazioni a mezzo stampa, che ledono l'immagine dell'Ente e dei dipendenti tutti e che affermano il falso. E' falso - sostengono dalla SNALV Confsal - tutto ciò che affermano sparuti dipendenti e non dipendenti, spacciandosi per Sindacato. A riguardo, in relazione alla vicenda della graduatoria, sarebbe il caso che questi soggetti studiassero un po' di diritto prima di scrivere. L'Ente non è una Fondazione e graduatorie privilegiate non possono esisterne. Si applica il decreto 165/2001, al pari di tutte le amministrazioni pubbliche. E' stucchevole che persone, vestendo i panni del sindacato, pretendano che non si applichi la legge a favore di pseudo graduatorie atte a privilegiare qualcuno. Taluni, invece, di diffamare Ente e dipendenti tutti, spieghino perché, su regolare concorso selettivo indetto dall'Ente, in modo trasparente e legale, non abbiano partecipato alla selezione, pretendendo assunzione diretta. La nota si chiude con la sottoscrizione della rappresentanza SNALV Confsal - Dipendenti Teatro Massimo "Vincenzo Bellini", che si riserva di adire e aderire a qualsivoglia azione legale, a tutela dell'immagine dell'Ente e dei dipendenti tutti, stigmatizzando con forza quanto accaduto.
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