Acireale, hanno preso il via le attività di "navEducatorio"

  • di Orazio Caputo
  • 12 giu 2025

Tutela ambientale, cittadinanza attiva e promozione dell’alfabetizzazione oceanica. Questo, ma non solo, in “navEducatorio”, nato in seno ad un corso di progettazione educativa del Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Catania, inserito in un’azione di ricerca dottorale di Emanuele Golino, progettista e coordinatore pedagogico della medesima attività, illustrata ieri mattina nel plesso scolastico della frazione Santa Tecla, in presenza del vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione, Valentina Pulvirenti, e di Elisabetta Maggio, dirigente dell’Istituto comprensivo “Gianni Rodari”, al quale appartiene la stessa scuola elementare, “teatro” della maggior parte degli eventi inseriti in calendario e che da ieri pomeriggio vedono protagonisti 36 bambini di età compresa tra 6 e 10 anni. Il programma messo a punto per la terza edizione cominciata ieri prevede che le attività si svolgano per due volte a settimana, dalle 16 alle 19, in partnership con il Servizio Diritto allo studio del Settore Pubblica istruzione del Comune, Università di Catania, professionisti e artisti territoriali. “Anche per questa estate – ha dichiarato il vicesindaco Pulvirenti – abbiamo voluto riservare una particolare attenzione per i nostri concittadini più piccoli, attraverso la terza edizione “navEducatorio”, un progetto che mira, innanzitutto, ad un’educazione ambientale mediante un’azione che mira anche al rispetto del mare, in una scuola che si presta a pennello come luogo per questo genere di attività, una location davvero adeguata. Il tutto si inserisce in un programma assai ricco, tra laboratori ed eventi per i nostri bambini che avranno luogo in un ambito diversificato, dal centro storico alla periferia”. Il vicesindaco e assessore al ramo ha rivolto un elogio alla dirigente scolastica Elisabetta Maggio, la quale si è espressa così: “Condividiamo in pieno il nuovo paradigma relativo alla pedagogia che sta elaborando Emanuele Golino e, in particolare, il motto che la ispira ovvero “imparare divertendosi”, trattando temi con leggerezza e facendo ricorso a laboratori”. Il prof. Golino ha osservato che “il progetto mira a valorizzare le differenze in termini di biodiversità marina e culturale, promuovere comportamenti sostenibili e di cittadinanza attiva nonché scambi intergenerazionali e “alfabetizzare” all’oceano le giovani generazioni”.

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