Catania, Kheit Abdelhafid alfiere del Centro "Emir Abdelkader" per la ricerca, gli studi strategici e il dialogo mediterraneo

  • di Diletta Rizzo
  • 20 ott 2025

Il Centro Emir Abdelkader per la Ricerca, gli Studi Strategici e il Dialogo Mediterraneo è un’istituzione indipendente impegnata nella promozione della ricerca scientifica, del pensiero strategico e del dialogo interculturale nell’area mediterranea. Fondato nel rispetto dell’eredità morale e intellettuale dell’Emiro Abdelkader — figura emblematica di saggezza, giustizia e apertura tra le civiltà — il Centro si configura come uno spazio di riflessione, cooperazione e produzione del sapere, volto a favorire la comprensione reciproca e la costruzione di un Mediterraneo fondato sulla stabilità, sulla conoscenza e sulla pace.

In un contesto regionale caratterizzato da sfide geopolitiche, economiche, ambientali e sociali sempre più complesse, il Centro opera per analizzare in profondità le dinamiche che influenzano il Mediterraneo e per contribuire alla definizione di politiche pubbliche inclusive e sostenibili. Esso promuove il dialogo interculturale e interreligioso quale fondamento della convivenza pacifica e della cooperazione tra i popoli, favorendo iniziative comuni tra istituzioni accademiche, centri di ricerca, organizzazioni regionali e attori della società civile.

Il Centro si propone di contribuire allo sviluppo degli studi mediterranei, diffondendo una cultura di pace, rispetto reciproco e solidarietà. Ispirandosi ai valori umanistici e spirituali dell’Emiro Abdelkader, esso mira a rafforzare la diplomazia culturale e spirituale, ponendosi come ponte morale e intellettuale tra le sponde del Mediterraneo.

Le sue attività abbracciano diversi ambiti di intervento: la ricerca strategica in materia di geopolitica, sicurezza e diplomazia; lo studio delle politiche pubbliche e dello sviluppo sostenibile con attenzione all’innovazione e alla transizione ecologica; la promozione del dialogo tra culture e religioni; l’analisi delle problematiche legate ai cambiamenti climatici e alla mobilità umana; la valorizzazione della memoria e del patrimonio condiviso del Mediterraneo attraverso la storia, l’arte e la cultura.

Attraverso un approccio interdisciplinare e comparato, il Centro promuove la produzione di conoscenze scientifiche fondate su metodologie rigorose e orientate alla formulazione di proposte operative. La sua azione si estende all’organizzazione di conferenze, forum e programmi di formazione per giovani ricercatori, diplomatici e decisori pubblici, con l’obiettivo di creare una comunità di competenze e di pensiero critico capace di incidere concretamente sulle politiche regionali. In tale prospettiva, il Centro si impegna a favorire la cooperazione accademica e istituzionale, fungendo da laboratorio di idee e da piattaforma di dialogo tra le sponde del Mediterraneo.

Il Centro si propone come ponte intellettuale e morale tra le sponde del Mediterraneo, fondando la propria azione su principi di dialogo, rigorosità scientifica, indipendenza intellettuale, inclusività e responsabilità etica, e considerando la conoscenza e la cooperazione strumenti essenziali per la costruzione di un futuro comune. Attraverso le sue attività di ricerca, formazione e diplomazia culturale, il Centro Emir Abdelkader intende contribuire alla realizzazione di un Mediterraneo più giusto, solidale e sostenibile, fondato sulla conoscenza, sul rispetto e sulla responsabilità condivisa, in cui la diversità diventi una fonte di arricchimento e la comprensione reciproca costituisca la base per una pace duratura. Infine, il Centro Emir Abdelkader si presenta come uno spazio di riflessione, ricerca e cooperazione al servizio di un Mediterraneo più giusto, inclusivo e pacifico, in cui la conoscenza e il dialogo rappresentino strumenti fondamentali per affrontare le sfide comuni.

 

 

Abdelhafid Kheit è nato in El Milia (Algeria)nel 1968, Imam della Grande Moschea di Catania dal 1997, Presidente della Comunità Islamica di Sicilia e Presidente del Centro Emir Abdelkader per la ricerca, studi strategici e dialogo mediterraneo. È inoltre Vicepresidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (U.CO.I.I.) e membro di diversi organismi consultivi e scientifici nazionali e internazionali. Il suo percorso accademico si contraddistingue per un’ampia e articolata formazione. Dopo aver conseguito il Diploma di maturità scientifica presso il Liceo Houari Boumediene di El Milia (Algeria) nel 1987, si è laureato in “Sciences Économiques” presso l’Università di Setif nel 1991. In seguito, ha proseguito i propri studi presso l’Università degli Studi di Catania, conseguendo:

·         la Laurea in Storia, Politica e Relazioni Internazionali;

·         la Laurea Magistrale in Storia e Cultura dei Paesi Mediterranei, con votazione 110/110 e lode;

·         è laureando in Sociologia delle reti, dell’informazione e dell’innovazione;

·         è dottorando in Scienze Politiche presso lo stesso Ateneo.

Ha inoltre completato percorsi di formazione specifica per esponenti religiosi, tra cui:

·         il Corso per Imam e ministri di culto musulmani organizzato dall’Università degli Studi di Padova – Dipartimento Fi.S.P.P.A, con conseguimento del titolo finale e votazione 30/30;

·         il Corso di formazione per le comunità religiose non aventi intese con lo Stato italiano, promosso dal Ministero dell’Interno e dalla Fondazione Flaminia di Ravenna.

In qualità di studioso, leader religioso e promotore del dialogo interreligioso, ha ideato e organizzato 13 convegni annuali della Comunità Islamica di Sicilia e ha preso parte, come relatore, a numerose conferenze nazionali e internazionali. Tra queste si segnalano:

·         il Convegno internazionale “Sviluppo sostenibile, solidarietà, salute e alimentazione nella cultura tra Oriente e Occidente” (Palermo, 2014);

·         il Festival di geopolitica “Mare Liberum”, side event del G7 (Catania, 2017);

·         seminari presso l’Università degli Studi di Catania, l’Università di Lille, l’Università di Napoli, l’Università Kore di Enna, l’Università di Algeri e l’ Università di Izmir;

·         la conferenza internazionale “Dialogue among Civilizations and Global Democracy” (Catania, 2023);

·         Conferenza internazionale "International Conventions for the protection of thefamily and its effects on national legislation" organized by Algiers 01 University in cooperationwith : Odimed organization (Italy)/ Dokuz Eylul university Izmir (Turkey)/ Laboratoire Cecille

·         and Lille University (France) 2023;

·         “Environmental Human Rights Course Programme” Roma 28-29/11, 01-02-03-

·         04 /12/ 2024 Con una relazione (Le religioni monoteiste, le culture e la protezione dell’ambiente);

·         “The Research day” Les droits de l’Homme dans le monde arabe in the university

             of Lille LCS département. Dialogue humain dans le bassin m.diterran.en » (2023);

·         interventi su temi di immigrazione, convivenza civile, cultura mediterranea, diritti umani e tutela ambientale.

È membro del Consiglio dei Saggi dell’Associazione Italiana degli Imam e Guide Religiose, membro fondatore dell’Associazione Italiana dell’Insegnamento del Corano, componente del Comitato tecnico operativo della Fondazione Synaxis, del Comitato scientifico del Centro Studi Mediterraneo Sicilia Europa, del centro studi Mez.Med, dell’Umayya Center for Research & Strategic Studies e dell’Osservatorio di Ginevra per la Democrazia e i Diritti Umani. Inoltre, è membro all’International Jurists Union.

La sua attività si contraddistingue per l’impegno costante nella promozione della cultura della pace, del dialogo interculturale e interreligioso e per l’attenzione ai temi della legalità, della solidarietà e della tutela dei diritti fondamentali.

 

 

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