Catania, "Radici e futuro" in campo per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi)
- di Diletta Rizzo
- 23 set 2025

Manca poco più di un mese alle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi), previsto per il 26, il 27 ed il 28 ottobre prossimi, e spiace dovere constatare che la lista “Ordiniamoci”, piuttosto che soffermarsi sui candidati e sui loro programmi, pensa bene di diffondere notizie astruse e scollegate dalla realtà. Alla fine, sono due le opzioni: o non hanno capito con esattezza ciò che è accaduto oppure si cimentano con straordinaria disinvoltura nella pratica che è propria dei mestatori. E in una fase in cui ci si propone all’elettorato non si comprende quale tra i due atteggiamenti possa risultare più grave. L’unico dato certo è che la categoria degli infermieri sta assistendo disgustata a questo mix di livore ed arroganza che contraddistingue la lista “Ordiniamoci”, quella stessa che al “Campionato della confusione” vincerebbe di certo lo scudetto. Peccato – per questi professionisti dello sproloquio – che gli infermieri catanesi hanno già aperto gli occhi e non intendono abboccare al cumulo di sciocchezze propalate immaginando che la verità possa essere calpestata impunemente. La nostra lista, “Radici e futuro”, intende stigmatizzare un atteggiamento che non appare per nulla confacente con i principi che dovrebbero animare quanti aspirano a rappresentare una categoria prestigiosa come quella degli infermieri, che reclama un Ordine capace di operare all’insegna della massima autorevolezza, non di certo espressione di un sindacato. Non sfugge il rischio che tale organizzazione sindacale possa andare a fagocitare l’Ordine, perdendo la sua autonomia con il rischio concreto che resti intrappolato nelle logiche sindacali, del tutto estranee ai compiti istituzionali dell’Ordine stesso. E sarebbe una deriva pericolosissima, sicuramente da evitare, in ossequio a quanto stabilito dal legislatore laddove, non a caso, ha espressamente vietato che gli Ordini svolgano attività di rappresentanza sindacale. Per questa ragione – ma non solo –Vi chiediamo di preferirci, consapevoli di potere rappresentare senza imbarazzo la nostra nobile categoria. “Radici e futuro” è pronta a servire la categoria, ponendosi un unico obiettivo, la “tutela” degli infermieri e la difesa dell’autonomia dell’Ordine. Per questo – ma non solo – il 26, il 27 ed il 28 ottobre è auspicabile un voto libero e ragionato, lontano dalle logiche che mirano a cannibalizzare l’Ordine da parte di chi ha già fallito nella propria missione e che non trova di meglio che affidarsi alla delegittimazione dell’azione altrui.
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