Aci Trezza si immerge in un “Bagno di Pace”: arte e musica al tramonto sul Lungomare dei Ciclopi

  • di Isidora Bombaci
  • 12 set 2025

Ieri, 11 settembre, il Lungomare dei Ciclopi si è trasformato in un vero e proprio santuario di serenità e contemplazione. Piazza Bambini del Mondo ha ospitato “Bagno di Pace”: un evento che ha saputo fondere musica, arte e memoria, in un’atmosfera sospesa, tra i colori caldi del tramonto e i suoni evocativi della requie, nel ricordo delle vittime dell’11 settembre e di tutte le guerre.

Le melodie ancestrali di Giovanni Grasso e dei suonatori di brogne del Collettivo Brezza – che hanno aggiunto un tocco di radicata ‘trezzosità’ all’evento – hanno avvolto i presenti in un’atmosfera rarefatta e meditativa. Disposti attorno, gli artisti dell’associazione Art’è, coordinati da Salvo Coglitori, ispirati dal paesaggio marino e dai suoni che aleggiavano sulla piazza, hanno dipinto in estemporanea.

A testimoniare lo spirito dell’iniziativa, le parole di Giovanni Grasso:

Questo evento auspica di portare un clima di pace, innanzitutto interiore, che poi si possa allargare nel mondo e portare pace lì dove in questo momento è più necessaria.

Grasso e i musicisti che lo accompagnavano hanno suonato seduti a terra su un grande telo cerulo, disposto come un piccolo tappeto sacro – attorno al quale il pubblico si è raccolto in rispettoso silenzio.

Indicando i suoi strumenti, ha aggiunto:

ho portato con me diversi strumenti: le campane di cristallo, uno shruti box – uno strumento indiano – e le campane tibetane di metallo. Al centro ce ne sono altri, tra i quali anche la brogna, il nostro strumento più prezioso e autentico.

Anche Salvo Coglitori, presidente dell’associazione Art’è, ha sottolineato l’originalità e la carica emotiva dell’evento:

È un’esperienza unica, è la prima edizione, o meglio, per ora è un’invenzione. Abbiamo unito due diverse arti: la musica, con il nostro Giovanni Grasso e le sue melodie, e la pittura, per dare un’essenza alternativa allo sfondo pittorico. Gli artisti dipingono ascoltando queste musiche che fanno vibrare l’anima. Il nostro intento non è ricreare ciò che esiste già, ma dare spazio a ciò che emerge dall’intimità di ciascuno. L’iniziativa è nata proprio per buttare fuori l’emozione e l’espressione degli artisti qui presenti.

“Bagno di Pace” ha dimostrato come arte e musica possano diventare strumenti di comunione e riflessione condivisa.

Con il sole che tramontava alle spalle dei faraglioni, Aci Trezza ha offerto ai suoi visitatori, non solo uno spettacolo naturale mozzafiato, ma un’occasione per fermarsi, respirare la pace e compierla.

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