Tra Aci Castello ed Aci Trezza una giornata di sport intinta nelle cristalline acque dell’Area Marina Protetta

  • di Isidora Bombaci
  • 29 set 2025

Aci Castello e Aci Trezza hanno ospitato domenica scorsa l’evento “Riviera dei Ciclopi Openwater”, gara di nuoto per la quale gli atleti sono stati chiamati a sfidarsi su una distanza di 4.000 metri, in un percorso ad anello segnalato da 5 boe di riferimento, immersi in un’inquadratura epica, tra il caratteristico Castello Normanno e i mitologici faraglioni di Polifemo.

Il 1° Trofeo AMP Isole Ciclopi ha costituito la 7ª e ultima tappa del Grand Prix Sicilia Openwater. La manifestazione, organizzata dall'associazione "TriROCK" in collaborazione con l'Area Marina Protetta "Isole Ciclopi" e patrocinata dal Comune di Aci Castello e dalla Pro Loco, si è aperta con il ritrovo degli atleti, distinti tra agonisti e master, a seguire la riunione tecnica, poi la partenza. Per tutta la durata del percorso gli sportivi sono stati sorvegliati da un team di esperti, tra cui la giudice arbitro Rita Sorrentino, coadiuvato da Anna Consolo.

«Partiremo dalla zona antistante il Porto di Aci Castello, gireremo attorno all'isola Lachea e torneremo ad Aci Castello», ha spiegato Maurizio Failla, uno dei partecipanti, pochi minuti prima del fischio di inizio.

La gara si è conclusa con la premiazione di un consistente numero di atleti, a testimonianza della larga partecipazione all’evento che ha contato 143 adesioni. Il nuotatore che ha toccato per primo il tabellone di traguardo è stato Simone Capostagno, della categoria ASM, per la società “La Fenice ASD”, il quale ha completato il percorso in 46 minuti e 48 secondi, seguito - con appena 8 secondi di differenza – da Tiziano Tripodi per la Polisportiva "Mimmo Ferrito SSD”.

Il sindaco, Carmelo Scandurra, si è espresso così: «L’anno scorso, nel periodo invernale, fu fatta una prova di questa gara e quest’anno abbiamo deciso di patrocinare l'evento. Ringraziamo tutti gli organizzatori e i partecipanti, perché oggi è davvero una bellissima giornata di festa all’insegna dello sport».

Riccardo Strada, direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e organizzatore della manifestazione, ha affermato: «Da quando abbiamo installato un percorso di nuoto protetto in acque libere, questo luogo sta diventando un punto di riferimento per gli appassionati. Organizziamo questi eventi proprio per far conoscere il territorio e valorizzarlo. Il circuito del nuoto in acque libere è riconosciuto a livello nazionale dalla Federazione Italiana Nuoto, dunque dal CONI. Questo ci consente di dare maggiore rilievo all’iniziativa e di inserirla in un contesto sportivo ufficiale». Poi ha precisato: «Non è un discorso di promozione turistica, la nostra missione è la tutela dell’ambiente e per proteggerlo è necessario incentivare tutte le attività che non utilizzino motori e che non inquinino l’acqua, ma che permettano di vivere il mare in modo sostenibile. Per noi è fondamentale che, anche a livello nazionale, si sappia che qui chi ama nuotare in mare può farlo in sicurezza, protetto dai motoscafi e dal traffico marittimo. Sosteniamo il nuoto, la vela, il kayak e tutte quelle discipline che rispettano il mare e non quelle praticate da chi pensa di ridurre il mare in una sorta di autostrada da percorrere da una parte all’altra».

L’attività sportiva si è protratta nel pomeriggio con una gara di “knockout”, una sfida ad eliminazione, con tre round, il primo da 1500 metri, il secondo da 1000 e il terzo da 500. Alla competizione hanno preso parte 177 atleti, 80 dei quali erano già scesi in acqua nella sessione mattutina.

Giorgia Lauro, della “Polisportiva Mimmo Ferrito SSD”, appena dodicenne, si è qualificata al primo posto nella categoria esordienti regionali. «Sono felicissima - ha dichiarato - ma devo ringraziare i miei allenatori, Tano Maniscalco e Tony Trippodo, specialista nel nuoto in mare, perché il merito è anche loro. Nuotare in mare - ha aggiunto - non è come in piscina. Devi tenere conto delle correnti, di tutta quella gente vicina e può essere più difficile. Anche l’anno scorso ho partecipato a questa gara, ma mi ero classificata al terzo posto. Ho iniziato a nuotare quando ero più piccola, mi ero iscritta perché i miei genitori volevano semplicemente che imparassi a stare a galla, poi, grazie alla mia prima allenatrice, Elissa, che ringrazierò sempre, il nuoto è diventato una passione e adesso mi alleno sei volte a settimana». Infine, ha rivelato: «A una mia maestra di scuola non piaceva che facessi nuoto, ma i miei genitori mi hanno insegnato a non ascoltare i pareri degli altri. Li ringrazio perché, diversamente da come spesso accade, loro mi lasciano vivere il piacere dello sport, a prescindere dai risultati e si fidano di me e dei miei allenatori».

La manifestazione “Riviera dei Ciclopi Open Water” è stata una giornata di successo condiviso, promossa anche dal sostegno di molte aziende locali e non, tra cui “Melograno dell’Etna”, “Tomarchio” e “Cetilar”.

Si chiude così la prima edizione, con la speranza – richiamata anche dal primo cittadino – che possa ripetersi negli anni a venire.

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