Catania, presentato il docufilm "In fede: Rosario Livatino"
- di Ylenia Emanuela Fichera
- 9 giu 2025

A 35 anni dalla morte del magistrato Rosario Livatino, nella chiesa di Santa Chiara, a Catania, si è tenuta la presentazione del docufilm "In fede: Rosario Livatino". Il dibattito moderato da Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, ha avuto come ospiti Barbara Floridia, presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Elisabetta Sola, amministratore di Officina della Comunicazione, David Perluigi, direttore di Loft Produzioni, e Sebastiano Mignemi, presidente di sezione al Tribunale di Catania, intenti nella più fedele ricostruzione della breve ma coraggiosa vita di Rosario Livatino.
La collaborazione di tutte queste realtà ha reso possibile concludere un ciclo di documentari in onore di tre grandi uomini che hanno combattuto la mafia, così David Pierluigi spiega: “Abbiamo voluto concludere una trilogia dedicata a tre grandi uomini di Chiesa, don Puglisi, don Diana e il magistrato di Canicattì, che si sono opposti alle mafie sacrificando le loro vite”.
Il docufilm, con la regia di Omar Pesenti, “permette di comprendere di più la Sicilia a partire dai suoi uomini migliori che hanno affondato le proprie radici spirituali e professionali nel terreno buono del Vangelo”, ha aggiunto Emiliano Abramo.
L’importantissima e viva narrazione di Sebastiano Mignemi ha dato modo a tutti i presenti di tracciare i lineamenti di questa brillante personalità, ma ha, inoltre, reso possibile riconoscere il “miracolo” del testimone: “ci trovammo di fronte ad un fiume in piena, cioè un soggetto con una memoria visiva unica”, ha detto Mignemi riferendosi a Pietro Nava, “l’unico testimone visivo che ha permesso di poter ricostruire la tragica vicenda che tolse la vita al magistrato per mano della mafia, un magistrato illuminato dalla fede e con un motto scritto in rosso sui suoi diari: “Sub tutela Dei”, affinché potesse operare in nome della giustizia sotto la protezione di Dio e del Vangelo”.
A seguire gli interventi di Elisabetta Sola e Barbara Floridia sul rilievo dell’esperienza condivisa. “Sono molto contenta di presentare questa ulteriore esperienza produttiva – ha affermato - un documentario veicolo di valori e di conoscenza. Un’avventura che Officina della Comunicazione ha condiviso con Rai cinema e Loft produzioni e che trova nel territorio siciliano una valida alleanza produttiva. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno reso possibile questo lavoro, un ottimo documentario. Sono molto orgogliosa. Il servizio pubblico su RaiPlay ha una serie di contenuti che sono davvero delle perle per i cittadini, che testimoniano il significativo lavoro di realizzazione posto dietro ad un documentario di tale valore che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero vedere, affinché la memoria diventi qualcosa di concreto e non una semplice e astratta parola”.
Il documentario è stato sostenuto e finanziato dall'Assemblea regionale siciliana, dalla Società aeroporto Catania e dalla Fondazione “Federico II”.
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