Acireale, cominciato stasera il “Carnevale a tavola”; nuovo bando triennale e progetti innovativi per la Cittadella.

Il Carnevale estivo di Acireale, in programma da oggi al 10 agosto, è stato argomento di discussione della Fondazione Carnevale di Acireale, il cui presidente Giuseppe Sardo ha già presentato il bando triennale per il 2026/28.
Il documento che fa riferimento a tutte le categorie artistiche e alle scadenze per le prossime 3 edizioni del Carnevale e delle Feste dei Fiori; rappresenta anche un salto di qualità. -Continuità progettuale con spazi di lavoro assegnati.
-Sostegno economico dilazionato e sistema di premialità trasparente.
-Semplificazione delle modalità di accesso.
-Forte impulso all’internazionalizzazione e alla sostenibilità.
Il presidente Giuseppe Sardo, inoltre, ha dichiarato: “Crediamo che la contaminazione culturale e l’uso di materiali d’avanguardia possano dare vita a creazioni uniche, capaci di emozionare e stupire un pubblico globale”.
Il bando, però, ha suscitato le perplessità dei maestri cartapestai, che vedono il loro lavoro mortificato da obblighi e condizioni, tanto che alcuni artigiani, stanno valutando l’idea di non presentare i bozzetti per il prossimo Carnevale 2026.
Inoltre, il consigliere Giuseppe Ferlito ha puntato l’attenzione sul progetto di 1 milione e 400 mila euro, finanziato dal Ministero delle Imprese per la ristrutturazione della Cittadella del Carnevale, ribadendo la necessità di abbreviare i tempi, per gli interventi all’interno dei capannoni, in modo da creare un ambiente più dignitoso e funzionale al lavoro dei maestri cartapestai e dei fioristi.
Il sindaco Roberto Barbagallo, a tal proposito, ha dichiarato: “Siamo ancora in attesa del finanziamento della Regione siciliana di 1 milione e mezzo di euro, ritengo sia utile una variante, per migliorare le condizioni di tutti i capannoni”.

Un progetto innovativo, per realizzare una nuova Cittadella del Carnevale, è stato individuato dalla giovane acese, Alida Fichera, neodottoressa in ingegneria edile e architettura.
“ L’intento è quello di fornire – spiega la neolaureata- degli spazi più grandi e attrezzature più adeguate per la realizzazione dei carri allegorici e di creare un parco, che ospiti oltre ai capannoni degli artigiani, anche il Museo del Carnevale e una nuova sede della Fondazione Carnevale di Acireale; tutto ciò per far conoscere ai turisti che affluiscono numerosi, l’antica tradizione acese della cartapesta”.
La proposta della dottoressa Fichera è stata valutata dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione del Carnavale, in attesa che possa trovare accoglimento in tempi brevi, segnando una nuovo ciclo del Carnevale di Acireale.

Nella foto sotto il “Bianconiglio”, opera dell’acese Matteo Raciti, primo classificato nella seconda categoria alla scorsa edizione del Carnevale di Viareggio