Tracciabilità e tutela dei consumatori, sono questi gli obiettivi primari della partneship tra il M.A.A.S. ed il Corpo regionale della Forestale, raggiunti grazie al presidio del NORAS ( Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia). Un locale all’interno della struttura dei Mercati Agro Alimentari Sicilia, sta garantendo controlli, tracciabilità e qualità, in virtù degli accertamenti a campione, in ogni caso mirati, operati da una squadra guidata dal comandante Luca Ferlito. “Confermiamo la validità dell’esperienza con il Corpo Forestale – commenta il presidente del C.d.A. dott.Emanuele Zappia – abbiamo destinato un locale all’interno della struttura, contiamo di rafforzare i controlli per garantire qualità alla merce che transita dalle nostre strutture mercatali”. Si tratta di un punto d’appoggio, non è un posto fisso, che permette agli operatori una maggiore e più analitica verifica della documentazione da esibire prima di entrare al M.A.A.S.

Accertamenti che vengono effettuati ancor prima di entrare nelle corsie di smistamento che danno accesso alla galleria ortofrutta. “In questi primi mesi di sperimentazione ha dato ottimi frutti – spiega il comandante Luca Ferlito – circa 12 tonnellate di prodotti ortofrutticoli sono state sequestrate poiché non in regola e trattati da una società fantasma. Possiamo contare ad una sinergia completa ed efficace con i vertici ed il C.d.A. ( di cui fanno parte anche l’avv.Antonio Villardita e la dott.ssa Anna Strano) del M.A.A.S., ciò facilità il nostro compito”. Dello stesso avviso il direttore dell’area mercatale, Mario Indaco:”Stiamo mettendo ordine nel settore. Tutta la merce è tracciata, con i controlli a campione, miglioriamo il servizio e la qualità dei prodotti. Ovviamente sia la merce in entrata che quella in uscita, deve rispondere ai canoni previsti dalla legge, senza tralasciare alcun dettaglio. Ci sentiamo confortati dalla presenza della Forestale che garantisce legalità e tutela dei consumatori finali, poiché possiamo contare sul nucleo in maniera continuativa. Reprimere situazioni di illegalità – conclude Indaco – rappresenta per noi tutti, motivo di orgoglio e di qualità”.